Malore improvviso, Alberto muore a 25 anni: era rugbista e studente universitario

Il ragazzo si stava per laureare all'Università Ca' Foscari di Venezia: rugby e musica le sue passioni

Treviso, muore a 25 anni stroncato da un malore improvviso: «Era un bravissimo ragazzo»
Alberto Chatail, studente universitario e appassionato rugbista nel tempo libero, giocava nella prima squadra del Silea Rugby e allenava la squadra dei ragazzini...

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Alberto Chatail, studente universitario e appassionato rugbista nel tempo libero, giocava nella prima squadra del Silea Rugby e allenava la squadra dei ragazzini under-11. È morto all'improvviso nella notte, a causa di un malore improvviso, nella sua casa nel travigiano. Aveva solo 25 anni.

 

Chi era Alberto Chatail, morto a 25 anni

 

Il suo corpo senza vita è stato trovato sabato mattina. Il ragazzo frquentava l'Università Ca' Foscari di Venezia, ed era iscritto al corso di Lingue e mediazioni culturali, si stava preparando per la laurea e nel frattempo lavorava come magazziniere, oltre che come allenatore per i piccoli rugbisti, in attesa della discussione della tesi.

Il prossimo 19 maggio avrebbe compiuto 26 anni. La notizia della sua prematura scomparsa ha gettato nel lutto l'intera comunità e la società del Silea Rugby che lo ricorda così: «Era un bravissimo ragazzo, una di quelle persone rare da trovare. Sempre disponibile, gentile, buono e molto solare. Non ci sono parole». Oltre allo sport, Alberto era anche un grande appassionato di musica tanto che, fino a qualche tempo fa, suonava in un gruppo della zona».

 

Il cordoglio social 

La notizia della sua scomparsa si è diffusa velocemente e sulla sua bacheca di Facebook sono già in tanti ad aver lasciato un messaggio per ricordarlo. Tanti sono i post che uniscono un dolore indescrivibile all'incredubilità. «Ma come c*** è successo amico mio, come? - scrive un utente - Ti voglio bene fratello marsigliese, che la terra ti sia lieve». «Non dimenticherò mai quel nostro viaggio a Londra», scrive invece una ragazza. «Siamo niente», aggiunge un'altra amica con la foto di un cuore spezzato.

 

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Corriere Adriatico