GENOVA - Il pubblico ministero Michele Stagno ha chiesto la condanna a otto anni e otto mesi per Gabriele Rigotti, 19 anni, l'amico di Adele De Vincenzi, la ragazzina di 16...
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Adele si sentì male dopo alcune ore in centro a Genova. I due maggiorenni furono arrestati anche perché fornirono versioni contrastanti sulla modalità di acquisto della sostanza stupefacente e per l'atteggiamento tenuto nei momenti successivi al malore della ragazza visto che per evitare conseguenze non chiamarono il 118: quella notte Adele si accasciò a terra fra l'indifferenza dei passanti e lo stato di confusione degli amici. Fu un netturbino ecuadoriano di 38 anni a lanciare l'allarme al 118. Quando i medici giunsero sul posto Adele era in coma e poco dopo morì al pronto soccorso dell'ospedale Galliera. Drammatica la telefonata che il netturbino fece al 118 per far soccorrere Adele: «Fate presto, butta gli occhi all'indietro. È una ragazzina, trema tutta. È con degli amici, ma non vogliono chiamare l'ambulanza». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico