Fracassa la testa al padre e fugge: rubati 300 euro per giocare alle slot

Fracassa la testa al padre e fugge: rubati 300 euro per giocare alle slot
VICENZA - Svolta decisiva nella vicenda di Francesco Pangallo, il pensionato di 89 anni, trovato a terra, giovedì mattina, nella sua abitazione a Montecchio...

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VICENZA - Svolta decisiva nella vicenda di Francesco Pangallo, il pensionato di 89 anni, trovato a terra, giovedì mattina, nella sua abitazione a Montecchio Maggiore, con una profonda ferita alla testa e che ora lotta tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Bortolo di Vicenza. Uno dei figli della coppia, Salvatore, 49 anni, che vive con gli anziani genitori nell'appartamento in via Beschin 33A, dove è avvenuto il fatto, è stato fermato e arrestato per tentato omicidio aggravato, dopo una fuga durata 36 ore, nella tarda serata dai carabinieri del nucleo operativo di Vicenza e della stazione di Montecchio. Dalla mattinata della stessa giornata di ieri l'uomo era ricercato sull'intero territorio nazionale da tutte le forze dell'ordine.


L'uomo avrebbe ammesso le sue responsabilità ai militari. «Ho avuto una discussione e in un scatto d'ira - ha detto l'indagato agli investigatori - ho colpito più volte con una sedia mio padre». Salvatore Pangallo è stato fermato ad un centinaio di metri dalla caserma e, secondo le dichiarazioni fornite dall'Arma, era pronto a costituirsi. Ora è rinchiuso nella casa circondariale di San Pio X di Vicenza e nei prossimi giorni sarà interrogato dai giudici.

Secondo quanto spiegato stamane dai militari in una conferenza stampa, tenutasi nella caserma di via Muggia a Vicenza, il figlio, al termine di una discussione pare per motivi legati ai soldi, avrebbe colpito il padre con una sedia, presa in cucina, almeno quattro volte, due al corpo e due alla testa, al punto da farlo cadere dalla carrozzella per poi lasciarlo agonizzante a terra. Poi, in preda al panico, è scappato, ma nella fuga avrebbe incrociato la madre, all'ingresso del condominio, che stava rientrando a casa e che poi ha dato l'allarme, chiedendo l'intervento sul posto di un'ambulanza.

Dalla casa Salvatore avrebbe rubato anche 300 euro in contanti, che l'hanno poi portato a giocare all'interno di una sala scommesse di Montecchio Maggiore con le slot machine, dove avrebbe anche vinto una consistente somma. Sempre secondo la ricostruzione dell'Arma, a bordo di mezzi pubblici, si sarebbe quindi recato a Vicenza e poi in treno nel Veronese, dove ha probabilmente soggiornato in un albergo nella notte tra giovedì e venerdì, per poi fare ritorno ieri nel Vicentino, dove è stato arrestato.


Un'altra svolta decisiva nel fatto era avvenuta ieri dopo che la Procura di Vicenza aveva aperto un fascicolo per tentato omicidio. Il primo sospettato era per l'appunto il figlio convivente della coppia che da giovedì mattina non dava più notizie di sè. L'uomo, da tempo disoccupato, di recente avrebbe avuto qualche screzio con il padre, soprattutto per motivi economici, legato al "vizio" del gioco d'azzardo, in particolare quello delle slot machine. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico