Adescava minorenni sul web. Dodici le vittime accertate, in cinque casi l’uomo è riuscito a farsi inviare foto e video a sfondo sessuale. In un caso ha tentato,...
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Questi i particolari emersi dall’indagine della Polizia Postale che ha portato all’arresto di un 37enne residente in provincia di Bari, ora rinchiuso nel carcere del capoluogo pugliese anche per produzione di materiale pedopornografico e induzione alla prostituzione minorile, oltre che adescamento di minorenni, detenzione di materiale pedopornografico e pornografia minorile. L’uomo, che viveva con la famiglia e svolgeva lavori saltuari, era iscritto ad alcuni gruppi social su cui erano presenti anche persone molto giovani. Adescava le sue vittime in modo casuale, facendo complimenti e lasciando commenti positivi ai post. È stato accertato che tra i suoi amici su Facebook c’erano molti minorenni.
Il 37enne cercava di ottenere la fiducia dei ragazzi, che in alcuni casi gli davano anche il numero di telefono. Spesso inviava sue foto e video a sfondo sessuale, affinché le vittime ricambiassero. La polizia ha ricostruito nel complesso un anno e mezzo di conversazioni con minori. L’inchiesta è partita dalla segnalazione di una madre preoccupata da alcuni messaggi ricevuti su Messenger dal figlio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico