Draghi: «Condivido in pieno il reddito di cittadinanza. Agli italiani dico vaccinatevi e rispettate le regole»

Draghi: «Condivido in pieno il reddito di cittadinanza. Agli italiani dico vaccinatevi e rispettate le regole»
«È troppo presto per dire se verrà riformato ma il concetto alla base del reddito di cittadinanza io lo condivido in pieno». Lo dice il premier Mario...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«È troppo presto per dire se verrà riformato ma il concetto alla base del reddito di cittadinanza io lo condivido in pieno». Lo dice il premier Mario Draghi parlando con i cronisti Palazzo Chigi prima della pausa di Ferragosto. «L'orizzonte» del governo «è nelle mani del Parlamento. Non posso esprimere orizzonti, vedute. Non ci sono lati scuri o lati chiari, quello che conta sono i risultati e i partiti portano risultati, non è che loro hanno in mente obiettivi diversi. Non esiste contrapposizione tra questo governo, il presidente del Consiglio» e i partiti. «Questo governo vive perché c'è il Parlamento», prosegue Draghi.

Draghi tra vaccini ed economia

 

E ancora: «Le cose per l'economia italiana vanno bene e si spera che vadano anche meglio, agli italiani voglio dire: perché vadano meglio vaccinatevi e rispettate le regole». Cosa temere di più nei mesi a venire? Dobbiamo essere sicuri di aver fatto di tutto per evitare che la pandemia si aggravi: che basti o no non lo sappiamo. Tutto viene fatto sulla base delle evidenze e dei dati di oggi».

 

 

Lavoro e scuola - «C'è una cosa in particolare che sta a cuore a tutti noi - dice ancora il premier - , a me certamente e più di ogni altra cosa. Bisogna fare qualcosa poter migliorare una situazione inaccettabile sul piano della sicurezza sul lavoro. Rivolgo un pensiero commosso e affettuoso a tutti coloro che volevano bene a Laila El Harim. Due mesi fa era la D'Orazio e così via, ogni giorno. È stato fatto molto ma occorre fare molto di più». E sul rientro in classe a settembre è categorico: «Ci siamo presi l'impegno, tutti, che la scuola debba ricominciare assolutamente in presenza».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico