La "Mommy blogger" Brianna Valenti, 26enne di Grand Island, nello Stato di New York, madre di una bimba di 5 anni, è stata arrestata con l'accusa di omicidio...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Cosa abbia fatto scattare la sua furia assassina è ancora tutto da stabilire. L'unica cosa certa, ma che è emersa solo in un secondo momento, è che nel pomeriggio del 10 settembre Brianna, sola in casa con sua figlia e la piccola, ha picchiato selvaggiamente Raelynn e, quando si è resa conto di averla ferita gravemente, ha telefonato al fidanzato per avvisarlo che la figlia aveva problemi di respirazione ed era svenuta, tacendo su cosa era realmente accaduto. La piccola, appena è arrivata l'ambulanza, è stata immediatamente portata all'ospedale pediatrico John R. Oishei dove è stata ricoverata nell'unità di terapia intensiva in condizioni disperate: i medici hanno fatto l'impossibile per salvarla, ma sabato scorso Raelynn è morta.
Fin dal momento del ricovero, comunque, i dottori avevano subito avanzato sospetti sulle cause di quelle ferite e avevano avvisato la polizia: gli investigatori dell'ufficio dello sceriffo della contea di Erie, nel giro di 24 ore, hanno inchiodato Brianna e l'11 settembre l'hanno arrestata tra lo stupore generale spedendola dritta in carcere con una cauzione fissata a 150mila dollari. La sua posizione, ovviamente, si è ora aggravata con la morte della piccola.
E' certamente un mistero cosa sia accaduto nella mente di Brianna, che descrivendosi come una "mamma casalinga" di Buffalo scriveva per il blog "Weird, Wicked & Wild", creato "dalle donne per le donne". Certamente fanno effetto, rilette ora, certe sue frasi: «Siamo qui per aiutare la gente a rafforzarsi e per ispirare» scriveva in un post. E in un altro, parlando del valore della pazienza e del suo rapporto con sua figlia e la piccola Raelynn: «È una benedizione svegliarsi ogni giorno sentendo dei piccoli piedi che corrono lungo il corridoio, urlando "buongiorno!». Toni che farebbero pensare a una serenità e a una calma che in Brianna, evidentemente, erano solo di facciata: le sue parole correvano lungo certi binari, la sua psiche su altri. Una divergenza che è esplosa in modo drammatico, rendendo le sue parole "ispiratrici" semplicemente parole sepolte sotto le macerie della tragedia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico