Incendio in casa: mamma e figlio muoiono soffocati dal fumo

Incendio in casa: mamma e figlio muoiono soffocati dal fumo
GRADO (Gorizia) - Dramma a Grado dove a seguito di un incendio scoppiato a mezzanotte e mezza di oggi, domenica 13 maggio, in un alloggio all'ultimo piano di una palazzina che...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
GRADO (Gorizia) - Dramma a Grado dove a seguito di un incendio scoppiato a mezzanotte e mezza di oggi, domenica 13 maggio, in un alloggio all'ultimo piano di una palazzina che sorge vicino al Ponte Bianco, in riva Ugo Foscolo, sono morti mamma e figlio, probabilmente soffocati dal fumo. Si tratta di Elida Iussa, 87 anni, e del figlio Roberto Corbatto, 51 anni, entrambi residenti a Grado, nell'area vicino al passaggio che porta sull'Isola della Schiusa. 


​A dare l'allarme sono stati alcuni cittadini che hanno visto levarsi alte le fiamme nel buio della notte. Sul posto sono arrivati subito i vigili del fuoco. L'alloggio era già avvolto dal fuoco e dal fumo. I pompieri sono riusciti a entrare con difficoltà, viste le alte temperature. Una volta nell'appartamento hanno trovato nei loro letti la madre e il figlio. Probabilmente sono morti nel sonno, per intossicazione da fumo. Su corpo ci sono anche segni di ustioni

​In riva Ugo Foscolo sono giunti poi i carabinieri della stazione di Grado, quindi i militari dell'Arma del Radiomobile della Compagnia di Monfalcone che hanno subito informato dei decessi il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Gorizia. Eseguito un primo sopralluogo, il pm ha concesso il nulla osta per la rimozione delle due salme che sono state composte nell'obitorio dell'ospedale di Monfalcone. L'immobile, inagibile, sarà posto sotto sequestro. Le cause del rogo sono in corso di accertamento ma paiono essere di natura accidentale.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico