OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Dopo un inverno decisamente mite, nel primo weekend di marzo sono previste nevicate record: attesi fino a 150 centimetri di neve in poco meno di 24 ore. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, prevede eventi estremi, con le nevicate più forti degli ultimi 10-20 anni su alcune zone del Piemonte settentrionale e della Valle d’Aosta orientale. Tutta colpa di una saccatura atlantica che si approfondirà sul Golfo Ligure generando condizioni di estremo maltempo.
Pioggia e neve
Dopo un periodo secco, con inquinamento alle stelle in Pianura Padana a gennaio ma anche tra il 12 e il 21 febbraio, il cielo ha iniziato a scaricare secchiate di pioggia e metri di neve sulle Alpi. Dalla terza decade di febbraio è cambiato tutto, specie al Nord.
Cosa succede nel weekend
Le previsioni meteo ci dicono che anche la prossima settimana, specie al Centro-Nord, avremo ancora gli ombrelli aperti seppur il picco del maltempo è atteso sabato 2 e domenica 3 marzo. Nel dettaglio, la giornata del sabato vedrà qualche schiarita in più, specie al Sud e sul versante adriatico, con poche piogge in intensificazione solo dalla sera sul Nord-Ovest.
Ma il maltempo domenica non colpirà solo il Nord-Ovest, gradualmente si estenderà anche al Triveneto, recentemente colpito da alluvioni, e dal pomeriggio verso la Toscana e la Sardegna.
Cos'è la Genoa Low
La data del picco del maltempo è dunque domenica 3 marzo.
Accumoli di neve
Questa "Genoa Low" causerà lo sviluppo di correnti molto umide di Scirocco verso i contrafforti alpini del Piemonte e della Valle d’Aosta. È dunque confermato, l’accumulo previsto di neve sarà di circa 150 centimetri, un valore record in 24 ore che causerà forti disagi oltre i 1.200-1.300 metri di quota.
Le previsioni della prossima settimana
La nuova settimana poi, sempre all’interno di un tunnel perturbato, ancora piogge al Centro-Nord lunedì con un miglioramento temporaneo martedì. Mercoledì, all'orizzonte, si presenta un nuovo ciclone. Questo vortice, in arrivo da Ovest, conferma condizioni «decisamente atlantiche», umide e più miti. Confermate, quindi, piogge frequenti soprattutto al settentrione e sul versante tirrenico con fenomeni attesi ancora per sei-sette giorni.
Insomma, un periodo più tipico di novembre che di fine inverno, con situazioni che potrebbero diventare alluvionali a causa dell’aumento delle temperature legato al flusso atlantico: tutta la neve caduta sulle Alpi fonderebbe provocando, insieme alla pioggia, piene fluviali decisamente allarmanti.
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico