"Monica non c'è più e lui è già uscito. Bisogna eliminare il rito abbreviato per il femminicidio". Così si è espressa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Mancuso fu condannato in primo grado a 18 anni, ridotti a 16 in appello. Ma, come spesso accade in Italia, 11 anni dopo aver commesso l'efferato delitto, nel 2014, era già a piede libero. Ora lavora per un'azienda comunale e la sua vita è tornata normale, mentre quella della madre di Monica non potrà più esserlo, dopo aver vissuto un dolore simile.
La madre della ragazza, intervistata da Edoardo Lucarelli nel corso della trasmissione di Rai Uno, ha lanciato un appello affinché si prendano iniziative di legge sul femminicidio, si abolisca il rito abbreviato per questo reato e ci sia una maggiore certezza della pena. Inoltre ha evidenziato come lo stato la abbia abbandonata, senza alcun risarcimento economico, senza assistenza morale, costretta a ipotecare la casa, mentre l'assassino di sua figlia percepisce ogni mese un regolare stipendio. Un caso davvero paradossale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico