Continui maltrattamenti e vessazioni nei confronti dei familiari, ai quali impediva di avere contatti con il mondo esterno. Aveva perfino smesso di chiamarli con il proprio nome,...
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La denuncia risale a giugno scorso, quando i militari della stazione di Loreto e della Compagnia di Montesilvano hanno avviato le indagini. È stato accertato che l'uomo, che costringeva i parenti a subire continue vessazioni, non consentiva ai familiari nessuno spazio minimo di azione: pensava a tutto lui, dal fare la spesa, alle necessità quotidiane di ogni tipo. Subito dopo gli accertamenti, a giugno la Procura aveva emesso un provvedimento cautelare con cui si imponeva al 50enne l'allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai congiunti.
L'uomo si era perciò trasferito a Penne (Pescara) mentre moglie e figlie si erano spostate in un'altra regione.
Corriere Adriatico