OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
E' stato trovato già morto nella sua casa, legato a una sedia e incappucciato. Giallo sul decesso, probabilmente questa notte, di un uomo di 75 anni a Castrì di Lecce. Sebbene sulla porta di casa non ci fossero segni di effrazione, l'ipotesi è che possa trattarsi di un omicidio, forse a scopo di rapina.
La scoperta della donna delle pulizie
Ad accorgersi della morte è stata, questa mattina presto, la donna delle pulizie che è entrata in quella casa di via Roma, dove era attesa per rassettare, e si è trovata davanti una scena da film horror. L'uomo - si tratta di Donato Montinaro, 75 anni, falegname in pensione molto conosciuto in paese - era legato a una sedia della cucina, con un cappuccio in testa. Non respirava già più. A quanto si apprende, sulla porta di casa non sono stati rilevati segni effrazione e l'uomo è stato trovato con i pantaloni abbassati. In casa viveva anche la figlia 48enne dell'uomo, una donna disabile.
La donna ha chiamato immediatamente il 112 e sul posto sono giunti immediatamente i carabinieri della stazione di Calimera e quelli del reparto operativo, che hanno delimitato la zona e avviato le indagini ascoltando i residenti ed effettuando i rilievi all'interno dell'abitazione. Data la gravità dell'episodio, in via Roma sono arrivati anche il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Paolo Dembech, e il pm Maria Consolata Moschettini.
Partita anche la "caccia" alle telecamere di sorveglianza dell'intera zona, che potrebbero aver ripreso movimenti sospetti e che quindi potrebbero dare una immediata svolta alle indagini.
Il sindaco De Pascali
Esterrefatto il sindaco di Castrì, Andrea De Pascali. «Donato era una persona rispettabile, un falegname in pensione ben voluto da tutti.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico