Oggi è la Giornata Mondiale dell'Igiene per le Mani, un'occasione per ricordare quanto sia importante lavarsele al meglio. Per molti il gesto è frettoloso e...
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Dalla depressione al disturbo bipolare: quali sono i disturbi dell'umore e come riconoscerli
Strofinando palmi e dorsi con abbondante sapone per 40-60 secondi si eliminano il 99% dei batteri, ma non sempre accade. Il dato sorprendente è che molto spesso sono medici e infermieri a non lavarsi adeguatamente. Nell’Ue, infatti, si calcola che 3,2 milioni di pazienti si ammalino per infezioni durante la permanenza in strutture ospedaliere. Nel mondo, con un’accurata igiene delle mani ogni anno si potrebbero salvare 8 milioni di persone ricoverate.
L’Oms raccomanda inoltre che è bene usare la salvietta monouso per chiudere il rubinetto dopo il lavaggio delle mani. Per quanto riguarda i gel, possono essere utilizzati invece dell’acqua e sapone per 30-40 secondi, senza abusarne per non favorire lo sviluppo di resistenze. Infine, attenzione allo smartphone: la maggior parte dei batteri si concentra proprio lì. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico