Un lite per avere un bottiglia di vino e altri banali motivi ha causato un omicidio dalle modalità brutali fra sbandati avvenuto al Laurentino. Un romeno di 50 anni, il 12...
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Ma dopo l’autopsia è stato chiaro che il ”clochard” è stato ucciso. Il cranio presenta una profonda lesione probabilmente causata da un tondino in ferro. Gli uomini della Mobile hanno iniziato ad indagare e ieri hanno fermato un romeno di 37 anni che è accusato di omicidio e occultamento di cadavere. Quest’ultimo reato è stato rilevato anche per il fratello dell’assassino che è stato denunciato a piede libero.
Secondo gli investigatori, il feroce omicidio, avrebbe come movente dei futili motivi. Il corpo, trovato nel canale, era ricoperto da detriti ma gli investigatori hanno pensato in un primo momento, che era stata l’acqua a spostare i detriti sul corpo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico