La Marina Usa ammette: «Gli Ufo esistono, eccoli in tre filmati» LE IMMAGINI

La Marina Usa ammette: «Gli Ufo esistono, eccoli in tre filmati» LE IMMAGINI
Tre Ufo autentici. La Marina Militare degli Stati Uniti non usa mezzi termini: per anni ha analizzato tre filmati realizzati dai alcuni piloti, giungendo alla stessa conclusione:...

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Tre Ufo autentici. La Marina Militare degli Stati Uniti non usa mezzi termini: per anni ha analizzato tre filmati realizzati dai alcuni piloti, giungendo alla stessa conclusione: «Non siamo stati in grado di riconoscere quei velivoli».

Insomma, si tratta di autentici Ufo. Per la precisione, i tre oggetti sono stati classificati come «fenomeno aereo non identificato» (l'acronimo utilizzato è Uap, Unidentified Aerial Phenomena). Ed è la prima volta che gli Usa fanno ufficialmente riferimento agli oggetti volanti non identificati, cioè gli Ufo. Ovviamente non c'è alcuna traccia di creature aliene, quindi saranno un po' delusi i fautori della presenza saltuaria di altri mondi nell'atmosfera terrestre. Ma il riferimento a tre Ufo non è poca cosa.

Leggi anche > Gli alieni esistono? Il Pentagono ammette: «Stiamo indagando sugli Ufo, ci sono oggetti volanti non identificati»​
 


I tre filmati con la prova dei velivoli non identificabili sono diventati di dominio pubblico: noti come Flir1, Gimbal e GoFast, sono stati realizzati in tempi diversi. Il 14 novembre 2004 il primo avvistamento, gli altri due il 21 gennaio 2015: uno dei tre video è stato girato da parte dell'equipaggio di un cacciabombardiere F/A 18. Sta di fatto che le osservazioni del gennaio 2015 sono collocate tra la Florida e la Georgia in un'area prossima al Navy's atlantic undersea test and evaluation center (Autec), un centro militare all'avanguardia della tecnologia e attrezzato con sofisticati sistemi di monitoraggio aereo e marittimo, nessuno dei quali ha rilevato la presenza di velivoli anomali. Come mai?


La domanda (ma soprattutto l'assenza di una risposta plausibile) crea non poca apprensione tra i vertici militari statunitensi, perché è indubbia l'autenticità del filmato realizzato dal pilota durante un volo di addestramento. Quegli oggetti volanti non sono mai stati intercettati dagli strumenti. O almeno così sembra, visto che i dati tecnici rilevati durante l'incontro ravvicinato tra aereo militare e Ufo restano un segreto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico