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Prima l’intervento dei carabinieri per un anziano in evidente stato confusionale, poi la sorpresa dopo aver consultato la banca dati: quell’anziano minuto che non riusciva a mettere insieme una frase con lucidità, era P.M., 70 anni, ex militante del gruppo estremista “ Barbagia Rossa”, poi confluito nella colonna sarda delle Brigate Rosse. Originario di Nuoro e domiciliato a Roma presso una casa famiglia, il 70enne, da quanto si è riusciti ad appurare, sarebbe arrivato in città sempre ospite in una struttura di accoglienza. Con un passato anche di collaboratore di giustizia (programma dal quale sarebbe uscito da un po’ di tempo), il 70enne, dopo aver vagabondato per la città, è entrato in un bar dell’immediata periferie della città dell'Aquila.
Quando uno dei dipendenti si è avvicinato per prendere una ordinazione, si è trovato di fronte un anziano che aveva in quel momento grossi problemi nel parlare. Lo stesso è apparso in forte stato confusionale. Le uniche cose che l’addetto al bar si è sentito ripetere sono state, appunto, il proprio nome e cognome. A quel punto al giovane barista non è rimasto altro che avvertire il personale medico del 118 e gli stessi carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia. E proprio dalla consultazione della banda dati in possesso alle forze dell’ordine è saltata l'identità dell’anziano, appunto ex esponente delle Brigate Rosse sarde. Nel frattempo l’anziano è stato trasferito dal personale medico del 118 al Pronto soccorso per essere sottoposto a una serie di accertamenti medici che avrebbero evidenziato patologie neurologiche, ma non di grave entità, circostanza che induce a far pensare a una imminente dimissione dall’ospedale.
Corriere Adriatico