Un banale selfie fatto per scherzo e Kirsty Ann-Barr, 18 anni, ha scoperto di vivere nella stessa casa di un pedofilo, Nathan Kozel, 24 anni. Così lo ha denunciato. ...
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Tutto è iniziato quando lei e il suo ragazzo hanno preso il telefono del loro amico per scattarsi un selfie. Le immagini contenute nel cellulare li hanno fatti rabbrividire: c'erano foto di bambini in compagnia di adulti. "Nathan stava bevendo ed era abbastanza ubriaco. Abbiamo pensato di farci una risata scattandoci un selfie col suo telefono. Abbiamo trovato queste foto di bambini; ce ne erano un sacco. Ero scioccata. E' stato semplicemente orribile", ha detto durante la sua testimonianza in tribunale.
La ragazza ha anche protestato per la pena esigua. Il suo coinquilino, infatti, è stato condannato solo al pagamento di una multa. "Vedendo le immagini che ho visto io tutti capirebbero che c'è qualcosa di sbagliato e orribile nel suo modo di vivere. Per quanto è accaduto ci vorrebbe più di una multa", ha raccontato ai .
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Corriere Adriatico