Colta da malore mentre canta al karaoke Ragazza di 25 anni viva per miracolo

Colta da malore mentre canta al karaoke Ragazza di 25 anni viva per miracolo
SALERNO - Questa è la storia di A.M., una sportiva di 25 anni, questa è la testimonianza che esiste anche una sanità che funziona. ...

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SALERNO - Questa è la storia di A.M., una sportiva di 25 anni, questa è la testimonianza che esiste anche una sanità che funziona.


La donna si trovava all'interno di un bar a Baronissi, dove aveva iniziato a lavorare. La invitano a partecipare al karaoke. Sulle prime note il suo cuore smette di funzionare in maniera efficiente e si accascia al suolo. La soccorre la madre, presente, che mette in atto manovre rianimatorie rudimentali ma efficaci.



Intanto, viene allertato il 118. L'ambulanza arriva sul posto. Il monitor registra una fibrillazione ventricolare. Il medico rianimatore procede all'intubazione oro-tracheale e allo choc elettrico. Il cuore riprende a battere sia pure in maniera inefficiente, dopo quasi trenta minuti di disperate manovre rianimatorie.



La paziente viene trasportata presso la rianimazione del Ruggi diretta da Aldo Cirillo. Le sue condizioni cliniche sono disperate. La giovane donna è in grave choc cariogeno e insufficienza respiratoria che non sembra rispondere neanche alla ventilazione meccanica.



Il rianimatore, Nicola Tino, avanza l'ipotesi di una assistenza cardiopolmonare, detta Ecmo. La paziente viene trasferita in cardiochirurgia diretta da Severino Iesu. I colleghi, Antonello Pranza, Mario Colombino, Emanuele Fiore e Massimo Simeone, le impiantano un sistema di assistenza cardiaca meccanica in aggiunta ad una adeguata terapia farmacologica.



La paziente, progressivamente, si riprende. Riprende il respiro autonomo. Il miracolo è stato reso possibile da una catena sanitaria efficiente nella tempistica e nelle modalità assistenziali. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico