Italicum oggi alla Camera, Renzi forza e potrebbe chiedere 4 voti di fiducia

Matteo Renzi
ROMA - L'Italicum arriva oggi nell'aula di Montecitorio fra polemiche e veleni. Si partirà con la discussione...

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ROMA - L'Italicum arriva oggi nell'aula di Montecitorio fra polemiche e veleni.




Si partirà con la discussione generale, il voto finale è previsto per il 6 maggio anche se potrebbe slittare di una settimana. Nel mezzo, un percorso irto di ostacoli, soprattutto in caso di voto segreto. L'incognita è la scelta del governo sulla fiducia.



L'esecutivo potrebbe addirittura decidere di chiedere 4 voti di fiducia: sulle pregiudiziali di costituzionalità (già martedì) e sui tre articoli dell'Italicum. Una scelta che rappresenta il vero spauracchio per la minoranza Pd. «La fiducia è irricevibile, sarebbe un errore politico madornale, una violenza al Parlamento italiano», ha detto Roberto Speranza, che ha confermato le dimissioni da capogruppo alla Camera. Ancora più dure le critiche che arrivano dalle opposizioni. I 5 Stelle minacciano «azioni extraparlamentari».



Oltre all'Italicum, il governo si muove per dare risposte alla questione immigrazione. Il ministro Alfano ha convocato il 7 maggio un vertice al Viminale con le Regioni e l'Anci per fare il punto sull'emergenza profughi. Gli enti locali lamentano la mancanza di fondi per far fronte all'accoglienza, ma si parlerà anche della proposta di utilizzare le caserme dismesse per ospitare i migranti.



La Cassazione ha intanto deciso che, anche in forza della nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati, un'azione di risarcimento dei danni «non costituisce di per sé ragione idonea e sufficiente a imporre la sostituzione del singolo magistrato». Niente rischio di una pioggia di ricusazioni dunque, con conseguente paralisi dei processi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico