Italia zona rossa per Natale, vietate cene e assembramenti: cosa non può fare la polizia?

Italia zona rossa per Natale, vietate cene e assembramenti: cosa non può fare la polizia?
L'Italia è ufficialmente zona rossa e questo significa che è vietato ogni tipo di spostamento se non per necessità, lavoro o salute. In occasione del...

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L'Italia è ufficialmente zona rossa e questo significa che è vietato ogni tipo di spostamento se non per necessità, lavoro o salute. In occasione del Natale però il Governo ha concesso delle deroghe che consentono a chi voglia di recarsi presso i propri cari sebbene con delle limitazioni numeriche per evitare assembramenti e il rischio di contagi di coronavirus.

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Le forze dell'ordine, tenute a far rispettare le regole, non potranno certo fare irruzione nelle case degli italiani, come lo stesso Conte ha confermato nel corso della conferenza stampa. Ma cosa succede se un vicino chiama la polizia? Al quesito ha risposto tra le righe la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un’intervista al Quotidiano nazionale, dove ha spiegato che i controlli verranno effettuati con responsabilità e professionalità nel caso di segnalazioni e che ovviamente potrebbero scattare sanzioni nel caso in cui si dimostri la violazione delle regole.

 

I controlli nelle abitazioni non sono previsti dal provvedimento Governativo ma di fatto non sono vietati per legge, anche se nel caso vengano fatti devono essere motivati. In alcune città sono stati predisposti piani appositi proprio per l’intervento nelle abitazioni private. Tra queste la città di Roma, come deciso durante la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza. In questi casi i controlli verranno effettuati comunque a seguito di segnalazioni ben precise e non per volontà degli agenti stessi. Linea simile sembra seguire, per esempio, anche Venezia, dove una squadra è stata incaricata di vigilare sulle abitazioni private.

 

L'intervento della polizia è previsto solamente in caso di segnalazioni di flagranza di reato e il mancato rispetto del divieto sugli assembramenti o delle regole relative alle visite nelle abitazioni non costituisce reato, ma comporta solo sanzioni amministrative.

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Corriere Adriatico