Da lunedì l'Italia passa in zona arancione: ecco quello che si potrà fare

Da domani l'Italia passa in zona arancione: ecco quello che si potrà fare
Domani l'Italia cambia colore e da zona rossa diventa arancione con un allentamento delle misure restrittive. Da lunedì 28 dicembre cambiano le regole, dagli...

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Domani l'Italia cambia colore e da zona rossa diventa arancione con un allentamento delle misure restrittive. Da lunedì 28 dicembre cambiano le regole, dagli spostamenti ai negozi aperti, secondo le misure previste dal decreto Natale che il governo ha varato per arginare la diffusione del coronavirus e che sarà in vigore fino al 6 gennaio.

Nei giorni 'arancioni' continua a rimanere in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5, ma prima dell'entrata in vigore della limitazione si potrà circolare all'interno del Comune senza autocertificazione. Ci si potrà spostare dai piccoli comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri anche se questo significa uscire dalla propria regione. L'autocertificazione è necessaria per spostamenti all'interno del comune tra le 22 e le 5 o per giustificare spostamenti al di fuori del comune e/o della regione per motivi di necessità, lavoro, salute.

 

Domani è prevista la riapertura dei negozi con orari fino alle 21, per evitare che i clienti si concentrino in un orario ristretto e si creino assembramenti. 

 

È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente. Vietato invece lo spostamento in seconde case che si trovano in regioni diverse, in questo caso ci si potrà recare presso le suddette abitazioni solo in caso di necessità. Poi nella Faq si precisa: "lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro non può essere addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo. Quindi si potrà tornare al lavoro ma poi non si potrà rientrare nella seconda casa".

 

Si potrà svolgere liberamente attività fisica all'interno del comune. Sarà però possibile recarsi in un altro comune per fare attività sportiva tra le 5 e le 22 qualora questa non sia disponibile nel proprio comune (per esempio nel caso in cui non ci siano campi da tennis). Inoltre è possibile raggiungere altri comuni durante l'attività, purché tale spostamento resti funzionale esclusivamente all'attività sportiva stessa.

 

Restano chiusi bar e ristoranti per cui sarà permesso solo il servizio di asporto e le consegne a domicilio.

 

Per eventuali violazioni, la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, "eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo".

 

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Corriere Adriatico