Una poesia scritta da Giuseppe Capozzi, 55enne di Portici (Napoli) - art director, o come ama definirsi lui, un comunicatore - è diventata virale dopo essere...
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E comunicatore lo è davvero se il suo inno alla vita è diventato virale.
La storia di Giuseppe è diventato pretesto per raccontare le storie dei tanti ammalati di tumore. «Guerriero anche io? siamo tutti guerrieri, uniamoci contro il cancro» si legge nei numerosi commenti alla poesia scritta quasi tutta in napoletano. Questa mattina quella poesia è diventata l'inno ufficiale del Pascale. Il testo è stato stampato e affisso nella hall della palazzina degenze e in ogni reparto perché come dice il direttore generale dell'Istituto, Attilio Bianchi, «i nostri tantissimi Giuseppe non si sentano mai soli, ma figli di una grande famiglia che ogni giorno combatte al loro fianco». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico