Insonnia, stress, apnee: ecco perché non si ricordano i sogni

Insonnia, stress, apnee: ecco perché non si ricordano i sogni
ROMA - Svegliarsi nel bel mezzo di un sogno senza ricordare cosa si stava sognando. Secondo i ricercatori - si legge su 'Business Insider' - sono diversi i fattori...

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ROMA - Svegliarsi nel bel mezzo di un sogno senza ricordare cosa si stava sognando. Secondo i ricercatori - si legge su 'Business Insider' - sono diversi i fattori che possono ostacolare la capacità delle persone di ricordare i propri sogni. Dalle patologie del sonno (come apnea o insonnia) allo stress, dall'uso di alcol e droghe alcomportamento dei 'compagni di letto' (come partner o figli), sono tante le condizioni che ci impediscono di rammentare i nostri sogni.


In particolare, nell'epoca moderna, c'è un fattore che viene considerato il principale ostacolo al ricordo dei sogni: la sveglia. Ogni giorno milioni di persone interrompono il loro sonno al suono stridente di un allarme che, riportandoli bruscamente alla 'realtà', impedisce loro di ricordare cosa stavano sognando un attimo prima. Le pratiche culturali quindi, spiega il ricercatore Kelly Bulkeley, possono influenzare la frequenza del ricordo dei sogni delle persone.

Tuttavia la variabilità del ricordo dei sogni non dipende solo da fattori esterni, come le condizioni del risveglio, ma anche da fattori interni, come l'interesse e la motivazione delle persone. La ricerca suggerisce infatti che le persone più interessate a ricordare i propri sogni hanno maggiori possibilità di riuscirci. Uno studio pubblicato su 'The Science of Dreaming and the Origins of Religion' spiega che la percentuale dei 'non-sognatori' è notevolmente calata dopo che questi ultimi si erano sottoposti a 'trattamenti' per ricordare i loro sogni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico