Una taglia su Igor il russo, gli amici del barista ucciso raccolgono i soldi

Una taglia su Igor il russo, gli amici del barista ucciso raccolgono i soldi
BUDRIO - Una taglia su Igor. È l'idea degli amici di Davide Fabbri, il barista di Riccardina di Budrio (Bologna) ucciso nel suo locale la sera del primo aprile, che...

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BUDRIO - Una taglia su Igor. È l'idea degli amici di Davide Fabbri, il barista di Riccardina di Budrio (Bologna) ucciso nel suo locale la sera del primo aprile, che stanno raccogliendo i soldi per «proporre e mettere a disposizione una taglia, cioè una somma di denaro che verrà attribuita a colui o a coloro che saranno in grado di fornire informazioni essenziali che consentano di trovare il latitante Igor».



A spiegarlo è l'avvocato Giorgio Bacchelli, difensore della vedova di Fabbri, Maria Sirica, e anche del comitato degli amici della vittima. Per l'omicidio è ricercato da oltre tre mesi il serbo Norbert Feher, conosciuto anche con l'alias di Igor Vaclavic, indagato pure per l'assassinio della guardia ecologica volontaria Valerio Verri, l'8 aprile a Portomaggiore. La taglia, spiega il legale, ha «l'auspicabile intento di contribuire a realizzare il risultato che tutti si propongono e cioè quello del ritrovamento del latitante». L'entità e i termini di pagamento della ricompensa saranno resi noti in futuro.


Nel diffondere la notizia dell' iniziativa, «valutata con attenzione», l'avvocato Bacchelli premette che congiunti e amici di Fabbri «sono pienamente convinti che le forze dell'ordine» fin da subito «si siano impegnate con tutte le energie possibili e tutte le forze disponibili, nella ricerca del famigerato Igor. Con un dispiegamento di forze e con una cura investigativa che non trova facili precedenti nelle indagini di Polizia».

E per questo impegno parenti e comitato «non possono che esprimere il loro più vivo apprezzamento e ringraziamento». L'avvocato spiega poi di aver «più volte conferito» con la Procura e con il Pm Marco Forte «che in prima persona ha coordinato le indagini con estrema attenzione, impegno e grande capacità. L'impegno prosegue tuttora, anche se con modalità diverse di ricerca del latitante».


«Il sottoscritto - prosegue - sta approfondendo le problematiche giuridiche oltre che economiche, della questione postagli, per il miglior modo di presentazione dell'iniziativa concreta, della taglia da porre sulla testa del famigerato Igor e quindi a favore di chi fornirà elementi importanti e decisivi per il rintraccio del medesimo». L'avvocato sta infine valutando altre iniziative sia per conseguire indennità dallo Stato o da eventuali altri enti, sia per tutelare le ragioni dei congiunti del povero Davide, percorrendo soluzioni che ci si augura possano portare benefici ai famigliari medesimi«
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Corriere Adriatico