L' influenza spinge sull'acceleratore. Un «brusco aumento» dei contagi è stato registrato la scorsa settimana e sono aumentati di pari passo i casi...
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«È un aumento atteso. I contagi come di consueto dopo le feste iniziano a salire in modo deciso ma ancora non siamo al periodo del picco, che ci attendiamo tra un paio di settimana», spiega all'ANSA Antonino Bella, responsabile sorveglianza Influnet. A esser colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni, in cui si osserva un'incidenza pari a 15 casi per mille assistiti, a fronte dei 7,1 casi per mille assistiti della popolazione generale. Le Regioni del Centro e Sud Italia (Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia) sono quelle maggiormente colpite. «Si tratta - prosegue l'esperto Iss - di un'epidemia più contenuta degli anni scorsi, di bassa intensità e questo potrebbe anche esser dovuto a una maggiore adesione alle vaccinazioni. Ma è presto per tirare le somme, i virus influenzali sono mutevoli e poco prevedibili». Dal punto di vista virologico, è predominante il ceppo A, in particolare l'Ah1n1, mentre i ceppi B non stanno circolando.
«Anche quest'anno come nelle ultime tre o quattro stagioni, si registra un progressivo aumento di casi nella fascia degli over 65enni».
Corriere Adriatico