MILANO - In manette. Un uomo di 36 anni, originario del Niger, irregolare e con precedenti per droga, è stato arrestato, a Milano, con l'accusa di aver segregato,...
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L'uomo è stato bloccato grazie a un carabiniere che, per telefono, assecondando lei e il suo persecutore, li ha fatti arrivare entrambi al comando dell'Arma dove l'uomo è stato arrestato e lei ha ammesso di essere stata spinta da lui a ritirare la denuncia. Il nigerino, che era stato scarcerato a maggio e si era già presentato a casa della donna molestandola, dopo la violenza ha lasciato l'appartamento. Lei allora è andata a denunciare i fatti, prima di recarsi in clinica dove è stata accertato lo stupro.
Il giorno dopo però ha telefonato alla stazione dei carabinieri annunciando di voler ritirare tutto e un militare, con malizia, l'ha assecondata dicendo a entrambi di presentarsi per l'atto. Quando l'uomo è giunto in caserma con la vittima, è stato arrestato dai carabinieri, che fino a quel momento non erano ancora riusciti a identificarlo perché aveva dato un nome falso alla sua ex compagna e utilizzava il telefono di un conoscente. Ora si trova nel carcere di San Vittore. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico