In caso di ictus si può intervenire e correre ai ripari nell'arco di sessanta minuti. Ecco cosa si può fare quando si presentano rapidamente sintomi e segni...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'ictus si verifica quando l’apporto di sangue a una zona del cervello viene meno a causa dell'occlusione di un vaso (infarto cerebrale), o alla rottura di un vaso (emorragia intracerebrale). Esiste anche un’altra forma dovuta alla rottura di un aneurisma cerebrale.
Bisogna arrivare in ospedale al massimo entro 60 minuti ed eseguire un trattamento farmaceutico entro 4 ore dall’inizio dai sintomi, mentre in 6 ore è preferibile procedere con la trombectomia meccanica per rimuovere l'occlusione.
Sono soggetti soprattutto uomini che abbiano un'età avanzata e una certa familiarità, ma anche fumatori, ipertesi e diabetici. Tra gli altri fattori di rischio ci sono la dislipidemia (cioè la colesterolemia totale con valori elevati e contemporaneamente di colesterolo HDL troppo basso) e l’eccessivo consumo di sale.
I campanelli d’allarme, secondo quanto sottolinea il sito attivotv.it sono la debolezza e l'immobilità di una metà del volto; di uno degli arti; della metà del corpo che può essere anche interessata da formicolii. Incapacità di esprimersi o di capire chi sta parlando; oscuramento o perdita della visione da un solo occhio, sensazione di vertigine o di forte mal di testa.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico