Mamma Veronica ai Pm "Adesso voglio parlare"

Mamma Veronica ai Pm "Adesso voglio parlare"
AGRIGENTO - Veronica Panarello, la donna accusata di avere ucciso il 29 novembre dello scorso anno il figlio di 8 anni, Loris, a Santa Croce Camerina, nel ragusano, e per questo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
AGRIGENTO - Veronica Panarello, la donna accusata di avere ucciso il 29 novembre dello scorso anno il figlio di 8 anni, Loris, a Santa Croce Camerina, nel ragusano, e per questo detenuta nel carcere di Agrigento, ha chiesto e ottenuto di essere ascoltata dal magistrato.






Presenti al colloquio, ancora in corso, gli investigatori di carabinieri e polizia, con il capo della squadra mobile Antonino Ciavola, incaricati dalla Procura ragusana per le indagini sull'omicidio del piccolo. La Procura è rappresentata dal sostituto Marco Rota.



"Non ho ucciso io mio figlio, trovate il vero colpevole". Veronica Panarello, detenuta per la morte del piccolo Loris, di 8 anni, dal carcere, torna a ribadire la propria innocenza durante un'interrogatorio che lei stessa ha sollecitato alla Procura di Ragusa. E da invitato il marito a «chiedere il divorzio se non crede alla mia estraneità al delitto: come fa - si chiede - a tenersi una moglie che ritiene l'assassina di suo figlio? Sia allora conseguente».



«Posso avere sbagliato nel ricordare il percorso, confuso qualche strada, che non è importante, ma è certo che io Loris l'ho accompagnato a scuola». Lo ha affermato Veronica Panarello nell'interrogatorio reso al Pm Marco Rota nel carcere di Agrigento. La donna al magistrato della Procura di Ragusa, che ha delegato le indagini alla polizia di Stato e ai carabinieri, ha «manifestato dubbi su comportamenti di alcune persone», ma, ha precisato di «non accusare alcuno», né di «sospettare chi possa avere ucciso Loris».



Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico