Piccole dosi di aspirina hanno una vera e propria funzione "salva-vita" per le donne in gravidanza che siano ad alto rischio per la pre-eclampsia. Questa malattia,...
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È proprio in questi casi che la prevenzione gioca un ruolo determinante". Nello studio, le donne con alto rischio di pre-eclampsia pre-termine sono state divise in due gruppi: ad uno è stato dato un placebo, mentre all'altro una dose di aspirina pari a 150 mg (leggermente superiore a quella che si usa per la prevenzione delle patologie cardiovascolari). I risultati confermano che l'aspirina ha un effetto protettivo: nel gruppo di donne che assumeva aspirina, solo 13 hanno dovuto partorire prima della 37esima settimana (contro le 35 del gruppo placebo: una riduzione del 62%), mentre solo 3 donne con una pre-eclampsia più grave e che assumevano aspirina hanno partorito prima della 34esima settimana (contro le 15 del gruppo placebo: una riduzione dell'80%). Complessivamente, il rischio di parto prematuro si è più che dimezzato. "Questi risultati - conclude Persico - cambieranno la pratica clinica nella prevenzione dei disturbi ipertensivi in gravidanza". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico