Giulianova, cadavere smembrato di donna trovato lungo l'A14

Giulianova, cadavere smembrato di donna trovato lungo l'A14
GIULIANOVA - I resti di un cadavere smembrato di donna sono stati rinvenuti all'alba lungo la corsia di emergenza della carreggiata dell'autostrada A14 in direzione nord...

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GIULIANOVA - I resti di un cadavere smembrato di donna sono stati rinvenuti all'alba lungo la corsia di emergenza della carreggiata dell'autostrada A14 in direzione nord al confine tra i territori di Giulianova e Mosciano Sant'Angelo.




Sono stati senza nome a lungo quei poveri resti disseminati lungo la corsia di emergenza dell'autostrada A14, tra Giulianova e Mosciano, e ritrovati da una pattuglia della polizia stradale: lo hanno trovato nel primo pomeriggio, quando una coppia di genitori si è presentata agli investigatori raccontando che la loro figlia, nel giorno del 19/o compleanno, non era rincasata.



La tragica conferma che si trattava di lei è venuta dal riconoscimento di uno dei pochissimi effetti personali rimasti: una ballerina numero 37 che gli investigatori avevano inserito tra i reperti trovati nel raggio di circa 200-300 metri dal cavalcavia dal quale la giovane si sarebbe lanciata. Agenti della Polstrada, carabinieri del reparto operativo, e con loro anche il medico legale Gina Quaglione e i tecnici del Ris, hanno 'cristallizzatò la scena del ritrovamento di tre pezzi del corpo della povera ragazza: parte del bacino, la testa dal volto irriconoscibile, le gambe. A loro il pubblico ministero Irene Scordamaglia ha chiesto di chiarire se, come sostengono gli investigatori, la diciannovenne si sarebbe lanciata dal cavalcavia che in quel tratto sovrasta la carreggiata in direzione nord.



Sulla recinzione di protezione, gli esperti della scientifica hanno rilevato le impronte della stessa scarpa della vittima e delle mani aggrappate per scavalcarla. Il volo di circa 10-15 metri potrebbe già non aver dato scampo alla giovane, il cui corpo poi sarebbe stato travolto da uno o più mezzi in transito in un punto anche veloce del tracciato autostradale. Non risultano al momento denunce o segnalazioni di automobilisti o camionisti che possano aver riferito di essersi accorti di aver investito un corpo a terra sull'asfalto.



Ci sono domande inevase che non fanno escludere alcuna pista al magistrato, scettica, al momento e in assenza di relazioni tecniche e medico-legali, dell'ipotesi suicidio: come ha raggiunto da Tortoreto il posto della disgrazia, distante più di una decina di chilometri? E nel caso c'era qualcuno con lei? Restano interrogativi ai quali l'inchiesta aperta dalla procura potrà rispondere. Non avrà sicuramente risposta cosa abbia potuto eventualmente spingere a togliersi la vita, una ragazza nel giorno del suo diciannovesimo compleanno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico