Si stava allenando, come tutti i giorni, sulle parallele asimmetriche, quando è scivolata e caduta, battendo a terra con la schiena. Così è morta, ad appena...
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Melanie Coleman, giovane promessa della ginnastica statunitense, era stata vittima dell'incidente nella giornata di venerdì e le sue condizioni erano apparse subito disperate: le lesioni al midollo spinale, infatti, l'hanno portata alla morte, avvenuta domenica sera. La ragazza, che viveva, studiava e si allenava nel Connecticut, è caduta proprio davanti agli occhi del suo allenatore, Thomas Alberti. Melanie Coleman era stata trasferita d'urgenza allo Yale New Haven Hospital, ma i medici non sono riusciti a salvarla. Lo riporta la CNN.
L'allenatore della ragazza, ancora sotto choc, ha spiegato: «Siamo tutti sconvolti, è stato un incidente grave ma assolutamente imprevedibile. Melanie è scivolata mentre faceva degli esercizi che per lei erano una formalità e un'abitudine». La notizia della morte ha sconvolto tutti gli Stati Uniti e il web si è mobilitato per aiutare la famiglia della ragazza a pagare le spese per il funerale: l'obiettivo iniziale, di 10mila dollari, è stato ampiamente superato e la raccolta fondi ha raggiunto quota 64mila dollari.
Melanie Coleman, oltre ad allenarsi, studiava infermieristica alla Southern Connecticut State University. Dopo la notizia della morte, avvenuta dopo due giorni di agonia, l'allenatore Thomas Alberti ha fatto molta fatica a trovare le parole giuste in un momento così tragico: «Si tratta di una fatalità difficile da accettare e da elaborare per tutti noi. Melanie era una leader, oltre ad essere una grande atleta, e aveva sempre consigli per tutti. Da oggi, nelle foto, lasceremo sempre un posto vuoto, in sua memoria». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico