Gerusalemme, proteste anti Trump Un morto e oltre duecento feriti

Gerusalemme, proteste anti Trump Un morto e oltre duecento feriti
Scontri sono scoppiati a Gerusalemme ed in altre città della Cisgiordania tra manifestanti palestinesi e la polizia israeliana dopo le preghiere del venerdì, nelle...

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Scontri sono scoppiati a Gerusalemme ed in altre città della Cisgiordania tra manifestanti palestinesi e la polizia israeliana dopo le preghiere del venerdì, nelle proteste contro la politica di Donald Trump per Gerusalemme. Un manifestante palestinese è rimasto ucciso negli scontri con l'esercito israeliano nei pressi della linea di demarcazione con Gaza. Lo ha reso noto il ministero della Sanità della Striscia, citato dalla Maan, spiegando che Mahmoud al-Masri (30 anni) «è stato ucciso dall'occupazione a est di Khan Younis». Il ministero, secondo la stessa fonte, ha detto che sono stati trattati 250 feriti dai medici. A Betlemme, per protestare contro la decisione americana di riconoscere la Città Santa come capitale di Israele, giovani con il volto mascherato hanno dato fuoco a copertoni di ruote ed hanno lanciato pietre contro i soldati, che hanno risposto lanciando lacrimogeni.


Dieci palestinesi sono rimasti feriti dai proiettili di gomma sparati dai militari nel villaggio di Kadum, in Cisgiordania, mentre altri cinque nelle proteste al confine tra Israele e la Striscia di Gaza. Altre manifestazioni, alle quali hanno partecipato centinaia di persone, si sono tenute a Ramallah ed Hebron, dove sono state lanciate pietre contro i soldati israeliani.

Si appesantisce il bilancio dei palestinesi feriti in Cisgiordania. Secondo la Mezzaluna Rossa palestinese, i feriti sono finora 217. Di essi 162 sono stati intossicati da gas lacrimogeni, 45 contusi da proiettili rivestiti di gomma, sette colpiti da colpi di arma da fuoco e altri tre feriti in maniera diversa. A Gaza, a quanto risulta, i feriti sono una quindicina.




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Corriere Adriatico