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Furto di opere d'arte da un milione di euro al Vittoriale degli italiani a Gardone Riviera, in provincia di Brescia. Sono infatti sparite tutte le 49 opere dell'esposizione temporanea dell'artista Umberto Mastroianni, allestita dal 30 dicembre scorso e che doveva chiudersi domani.
La scoperta
A scoprire il clamoroso furto sono stati i responsabili del Vittoriale che, quando hanno aperto le porte in mattinata, hanno trovato tutti gli spazi espositivi vuoti. Si tratta di opere in oro. Indagano i carabinieri con il nucleo tutela patrimonio culturale.
I gioielli rubati
Al Vittoriale erano esposti anelli, bracciali, ciondoli, spille, altri gioielli, lastre e sculture realizzati da Umberto Mastrioianni tra gli anni Cinquanta e Novanta. L'artista era noto per la sua tecnica della fusione "a cera persa" o "a colata in oro". La materia viene trattata come se fosse bronzo o vetro, sempre in fusione. Ma lo sculture ha un altro motivo per essere conosciuto. È infatti figlio di Vincenzo Mastroianni e della seconda moglie Luigia Maria Vincenza Conte e zio dell'attore Marcello Mastroianni.
Il presidente del Vittoriale
«Nulla del lascito dannunziano è stato fortunatamente toccato»: è quanto ha detto Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani dove nella notte è stata trafugata l'intera mostra di Umberto Mastroianni.
Il bottino
Il bottino del colpo dei ladri è stimato in circa un milione di euro. I 50 gioielli di Umberto Mastroianni erano esposti nella mostra temporanea «Come un oro caldo e fluido. Gli ori di Umberto Mastroianni», aperta dal 30 dicembre scorso all'8 marzo 2024. Il furto è stato scoperto dai custodi del Vittoriale che questa mattina hanno trovato tutti gli spazi espositivi vuoti. Fin da subito sul furto stanno indagando i carabinieri della locale caserma con il supporto del comando provinciale di Brescia. Al Vittoriale sono intervenuti gli specialisti del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, competente per tutta la Lombardia.
Le sculture
Al Vittoriale erano esposti 30 gioielli e 20 sculture riconducibili a un unico registro linguistico, quello della scultura-pittura di Mastroianni. Una feconda disseminazione di anelli, bracciali, ciondoli, spille, altri gioielli, lastre e sculture realizzati dall'artista tra gli anni Cinquanta e Novanta con la tecnica della fusione 'a cera persà o 'a colata in orò, trattando la materia come se fosse bronzo o vetro, sempre in fusione. È grazie all'uso di un materiale così duttile e prezioso che Mastroianni fa una sintesi del suo percorso artistico lasciando trasparire nei gioielli il suo universo aggressivo, fantastico e duramente tellurico.
Chi è l'artista
Umberto Mastroianni, tra i più significativi e geniali artisti della scultura del Novecento, era figlio di Vincenzo Mastroianni e della seconda moglie Luigia Maria Vincenza Conte e zio dell'attore Marcello Mastroianni.
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