Mezzo milione di pensionati italiani in fuga all'estero, ecco perché

Mezzo milione di pensionati italiani in fuga all'estero, ecco perché
ROMA - Nel 2014, secondo i dati Istat, erano ben 473 mila. Dopo meno di due anni, le stime supererebbero addirittura il mezzo milione: cosa spinge i pensionati italiani a lasciare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Nel 2014, secondo i dati Istat, erano ben 473 mila. Dopo meno di due anni, le stime supererebbero addirittura il mezzo milione: cosa spinge i pensionati italiani a lasciare il paese e trasferirsi all'estero?


La risposta è fin troppo semplice: la fiscalità sempre più stringente, che riduce notevolmente il netto delle loro pensioni. L'Irpef, soprattutto, è la scure che impedisce a tanti over 60 di vivere dignitosamente dopo una vita di lavoro. E dal momento che le imposte vengono pagate secondo le norme e le aliquote previste dal paese di residenza, ecco che a molti pensionati è venuto in mente di trasferirsi all'estero per poter trattenere, in alcuni casi, anche il doppio di quello che riceverebbero al netto in Italia.

Per questo motivo sempre più pensionati italiani scelgono di passare gli anni della senilità in altri paesi europei, non lontani dal nostro, ma con una fiscalità meno severa: si va da luoghi remoti come Bulgaria e Romania fino a veri e propri paradisi terrestri come le Isole Canarie e alcune località del Portogallo. Qui le trattenute sono minori e la vita costa meno (per via delle accise, il risparmio su un litro di benzina qui raggiunge e in alcuni casi supera i 60 centesimi di euro). E pazienza se con il cambio di residenza si perdono diversi diritti, come quello alla sanità pubblica italiana: molti di loro giurano di riuscire, in questo modo, anche ad aiutare economicamente i loro figli rimasti in Italia e che appartengono alla generazione più sciagurata, quella dei nati dopo il 1980.

Sul sito dell'Inps sono disponibili tutte le informazioni riguardanti la possibilità di trasferirsi all'estero. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico