Non ce l'hanno fatta i due ragazzini di 16 e 17 anni, di origine pakistana, che ieri sera sono stati recuperati dai soccorritori nelle acque del lago d'Iseo...
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Waqas viveva invece da dieci anni ad Azzano San Paolo, centro di quasi ottomila abitanti alle porte di Bergamo e già balzato agli onori delle cronache per la drammatica morte di altri due giovani una decina di giorni fa: Luca Carissimi e Matteo Ferrari, 21 e 18 anni, di Bergamo, travolti e uccisi dall'auto guidata da Matteo Scapin, 33 anni, proprio sulla strada provinciale fuori Azzano e poco dopo una lite alla discoteca Setai, ora chiusa dal questore di Bergamo per tre mesi.
A distanza di una decina di giorni questa ulteriore duplice tragedia per il paese, dove la famiglia dei due ragazzini è molto ben integrata. Il sedicenne Waqas aveva frequentato la terza superiore a Bergamo, mentre il fratello che si è salvato si è diplomato sempre a Bergamo lo scorso giugno. Il primo a entrare in acqua - hanno ricostruito i carabinieri di Tavernola - è stato il diciassettenne da poco giunto in Italia. Subito in difficoltà per una buca improvvisa trovata sul fondale, è stato soccorso dal fratello sedicenne, che a sua volta si è trovato in difficoltà. Allora anche il terzo fratello, il diciottenne, è corso in loro aiuto, ma i due sono stati inghiottiti dalle acque del Sebino.
Solo Awais è stato subito salvato dai bagnanti che gli hanno lanciato una ciambella.
Corriere Adriatico