Fiumicino, blackout dopo l'incendio Adoc: "Qualcuno sta sabotando l'Italia"

Fiumicino, blackout dopo l'incendio Adoc: "Qualcuno sta sabotando l'Italia"
ROMA - Dopo l'incendio il black out. La corrente all'aeroporto di Fiumicino, andata via alle 11.50, è tornata alle...

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ROMA - Dopo l'incendio il black out.




La corrente all'aeroporto di Fiumicino, andata via alle 11.50, è tornata alle 12.10. Verifiche sono in corso per capire cosa ha causato il black out di circa venti minuti che avrebbe potuto creare ulteriori disagi allo scalo aeroportuale romano.





ADOC ACCUSA: E' SABOTAGGIO «Due incendi in tre mesi hanno messo ko l'aeroporto di Fiumicino. Ci sono troppe coincidenze particolari che fanno pensare a un eventuale sabotaggio del principale hub italiano». Lo si legge in una nota di Adoc. «C'è fin troppa 'puzza di bruciato' all'aeroporto di Fiumicino - dichiara Lamberto Santini, Presidente dell'Adoc - è al limite del sospetto che, nell'arco di tre mesi, si siano scatenati due incendi presso l'area della struttura, paralizzando quasi completamente il traffico aereo, causando gravissimi disagi agli utenti e consumatori, al settore turistico e all'intero Paese. Ci auguriamo che vengano al più presto individuate le cause e le eventuali responsabilità di quanto sta accadendo allo scalo romano, e che vengano adottate tutte le soluzioni necessarie per garantire al 100% la sicurezza di lavoratori e utenti e la piena operatività della struttura.»



L'Adoc interviene sulla querelle tra Alitalia e Adr, ribadendo la presenza di investimenti già programmati dalla società che gestisce gli aeroporti romani. «Non comprendiamo la polemica sollevata da Alitalia sulla mancanza di investimenti da parte di Adr - continua Santini - gli investimenti nelle strutture aeroportuali sono stati programmati e schedulati. Inoltre, sulla presenza di compagnie low cost presso Fiumicino, come rappresentanti dei consumatori siamo favorevolissimi alla presenza di una maggiore concorrenza, a tutto vantaggio degli utenti e dello sviluppo del mercato e del turismo».



CENTINAIA DI PASSEGGERI IN ATTESA All'aeroporto di Fiumicino ci sono file consistenti di passeggeri, alcune centinaia, molti dei quali ancora in attesa di partire da ieri, davanti ai banchi d'informazione delle compagnie aeree. Viaggiatori che sono stati costretti a stazionare anche diverse ore stanotte in aeroporto, nella speranza di poter partire, ma che poi sono stati rimandati ad oggi. È il caso di due turisti diretti a Venezia: 'Il nostro volo - spiegano - era programmato ieri sera alle 21.05, dopo che eravamo già arrivati in ritardo via Cagliari; abbiamo atteso invano fino ad oltre due di notte ma poi è stato definitivamente cancellato. Dopo mezzanotte la situazione era critica: c'erano almeno 500 persone davanti al banco Alitaliain attesa di informazioni sui propri voli. Alcuni poi partivano, seppur dopo ore, altri sono stati soppressi. Ora dovremmo partire alle 14.30: abbiamo trascorso la notte in albergo spesati da Alitalia. In sostanza abbiamo trascorso quasi una giornata in aeroporto«. Contrattempi pesanti anche per una coppia milanese di volontari, che deve raggiungere Tiblisi: »Ieri siamo partiti con quattro ore di ritardi, per le ripercussioni dell'incendio, da Linate e così abbiamo perso il volo che era in programma ieri sera. Ora siamo in fila e non sappiamo ancora quando poter partire«.



ENAC CONVOCA ALITALIA L'Enac, dopo l'incendio di ieri all'aeroporto di Fiumicino ha convocato per il giorno 6 agosto gli Accountable Manager di Aeroporti di Roma e di Alitalia. Lo si legge in una nota secondo cui intende «verificare la rispondenza delle azioni poste in essere a quanto previsto dalla normativa vigente e di ribadire obblighi e competenze a carico delle due figure».



In particolare, si legge nella nota, «in relazione all'operatività dell'Aeroporto di Roma Fiumicino che ha subito forti limitazioni nel pomeriggio di ieri, 29 luglio 2015, a seguito dell'incendio che ha interessato alcune zone limitrofe allo scalo, ma comunque esterne al perimetro aeroportuale, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, rende noto di aver convocato per il giorno 6 agosto gli Accountable Manager di Aeroporti di Roma, società che ha la gestione totale degli scali romani, e di Alitalia, il vettore principale che opera su Roma Fiumicino».



«Motivo della convocazione - conclude la nota - è quello di verificare la rispondenza delle azioni poste in essere dopo l'incendio di ieri a quanto previsto dalla normativa vigente e di ribadire obblighi e competenze normativamente individuati a carico delle due figure che sono responsabili, sotto profili ben specificati, sia della sicurezza, sia dell'operatività dell'aeroporto». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico