Foto di 179 donne rubate su Facebook e pubblicate sui siti porno: la scoperta grazie a un programma in tv

Foto di 179 donne rubate su Facebook e pubblicate sui siti porno: la scoperta grazie a un programma in tv
Gli agenti del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze, coordinati dalla Procura di Firenze, hanno denunciato in stato di libertà 3 persone accusate...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gli agenti del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze, coordinati dalla Procura di Firenze, hanno denunciato in stato di libertà 3 persone accusate di aver pubblicato su internet immagini (corredate di commenti) di numerose donne, rubate dai loro profili social di Facebook o Instagram.


Le indagini sono scattate in seguito alle denunce presentate da alcune donne, tutte residenti nelle province di Firenze, che avevano riferito dell'avvenuta pubblicazione, senza loro specifico consenso, su un sito di incontri, di immagini della propria persona e di essere venute a conoscenza dei fatti tramite un passaparola generato da un servizio mandato in onda dal programma «Le Iene», nel quale veniva intervistata una persona a conoscenza dei fatti. Sono 179 le donne coinvolte, che hanno presentato poi denuncia.

LEGGI ANCHE: Donna travolta da una macchina questa mattina, inutili i soccorsi, è morta sulla strada

Al termine dell'indagine sono stati individuati i tre uomini che, dopo aver reperito su rete le immagini personali delle donne attraverso un'opera di vero e proprio «rastrellamento» dai loro profili social «Facebook» e «Instagram» (sia pubblici che privati), successivamente le pubblicavano, in alcuni casi con delle modifiche, sui falsi profili creati appositamente sul sito. Nei confronti dei 3 uomini, sottoposti a perquisizione anche informatica e sequestro dei device utilizzati su cui sono state rinvenute numerose evidenze probatorie a loro carico, è stato richiesto il rinvio a giudizio da parte dell'Autorità giudiziaria.

LEGGI ANCHE: Nba, la star Lonnie Walker confessa: «A 10 anni sono stato stuprato. Ho perdonato anche chi non lo meritava»
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico