Formaggio romeno contaminato Ricoverato un bambino di 14 mesi

Formaggio romeno contaminato Ricoverato un bambino di 14 mesi
FIRENZE - Un bambino di 14 mesi è ricoverato all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze a seguito di un caso di probabile sindrome emolitico-uremica. È stata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FIRENZE - Un bambino di 14 mesi è ricoverato all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze a seguito di un caso di probabile sindrome emolitico-uremica. È stata immediatamente avviata dall'unità funzionale sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell'area fiorentina un'indagine epidemiologica che ha portato a sospettare che la causa della malattia possa essere collegata al consumo di formaggio a pasta molle di origine romena.


Dagli accertamenti eseguiti - si legge in un comunicato della Asl - "risulta che il bambino aveva consumato formaggi della ditta romena Sc Bradet srl che aveva già avviato mercoledì scorso il ritiro precauzionale dei propri prodotti a base di latte (formaggi) a causa della presenza di escherichia coli O26:H11 in alcuni campioni. Tale contaminazione sarebbe riconducibile ad una epidemia che ha colpito 14 bambini in Romania dal 24 gennaio ad oggi". La sindrome emolitico-euremica provocata da escherichia coli O26:H11 colpisce in maniera seria i bambini mentre ha una sintomatologia più lieve e prevalentemente intestinale sugli adulti.

I servizi di sicurezza alimentare della Asl stanno accertando "l'effettiva presenza del prodotto segnalato in commercio e se l'alimento verrà trovato sarà allontanato dalla vendita e immediatamente sequestrato". Come sempre accade in questi casi la segnalazione è stata diramata dagli operatori a livello regionale. Nonostante le notifiche di allarme e i sopralluoghi in atto per il ritiro del prodotto, la Asl "invita chiunque sia in possesso di prodotti a base di latte della ditta Sc Bradet srl a non consumarli e riconsegnarli al più presto all'esercizio dove sono stati acquistati". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico