West Nile, muore 80enne nel Mantovano: è il 14esimo caso. Tra i contagiati anche un adolescente

Lo scrive questa mattina la «Gazzetta di Mantova» citando fonti dell'Ats Val Padana. L'anziano abitava nell'Asolano

West Nile, muore 80enne nel Mantovano: è il 14esimo caso. Tra i contagiati anche un adolescente
Un uomo di 80 anni è morto ai primi di settembre all'ospedale Carlo Poma di Mantova dopo aver contratto il virus West Nile. Lo scrive questa...

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Un uomo di 80 anni è morto ai primi di settembre all'ospedale Carlo Poma di Mantova dopo aver contratto il virus West Nile. Lo scrive questa mattina la «Gazzetta di Mantova» citando fonti dell'Ats Val Padana. L'anziano abitava nell'Asolano ed era stato ricoverato alcuni giorni prima con febbre alta dopo essere stato punto da una zanzara che veicola il virus.

 

I casi nel Mantovano sono 14 più altri tre sotto esame

I morti per il virus nel Mantovano salgono così a due dopo il primo decesso di un 86enne avvenuto ad agosto. In totale sono 14 i casi di virus del Nilo riscontrati a Mantova, più altri tre sotto esame da parte dei medici. Il paziente più giovane accertato è un 15enne con sintomi molto lievi.

 

Il secondo decesso, rispetto al primo degli inizi di agosto, è avvenuto ai primi di settembre. I due deceduti sono entrambi anziani: il primo, di Acquanegra, aveva 86 anni; il secondo, residente nell’Asolano, di anni ne aveva 80.

 

Stando ai casi confermati e probabili, in linea con l’ultimo bollettino dell’Istituto superiore di sanità del 28 settembre, nel territorio mantovano le forme neuroinvasive sono state nove: due i deceduti, quattro già guariti e tre ancora monitorati.

 

I sintomi e cosa fare 

La maggior parte delle persone che contrae la Febbre del Nilo non sviluppa sintomi. Il 20% dei contagiati manifesta una lieve forma simil-influenzale che può lasciare uno stato di debolezza e affaticamento dopo la guarigione. Ma è possibile sviluppare una forma grave – a volte mortale – con meningite ed encefalite. Il rischio aumenta negli anziani, in persone con disturbi immunitari e patologie croniche (come tumori, diabete, ipertensione, malattie renali) e nei soggetti sottoposti a trapianto.

 

I sintomi sono molteplici: si va dalla febbre alta al mal di testa, dalla rigidità nucale al disorientamento e intorpidimento, fino a manifestare tremori e perdita della vista. Se si accusa almeno uno di questi sintomi è bene consultare il proprio medico curante o rivolgersi a una struttura ospedaliera. Ad oggi non sono disponibili vaccini o terapie preventive, pertanto l’unico modo per non contrarre l’infezione è evitare il più possibile di farsi pungere dalle zanzare.

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Corriere Adriatico