Sono necessari e giustificati gli spostamenti per incontrare i congiunti, "purché venga rispettato il divieto di assembramento e di distanziamento interpersonale...
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Il Viminale chiarisce che resta il divieto di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto sia pubblici che privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui ci si trovi, tranne che per "comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, o per motivi di salute". Il Viminale precisa però che è consentito il rientro presso il proprio domicilio o la propria residenza. Una volta fatto rientro, però, non sarà più possibile spostarsi. Come già sottolineato da Palazzo Chigi, non sarà più necessaria l'autocertificazione per giustificare gli spostamenti legati al lavoro: sarà sufficiente mostrare un tesserino professionale. Chi ha febbre o sintomi respiratori, invece, dovrà tassativamente restare a casa.
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Corriere Adriatico