Bambini, via libera per la Fase 2: possono uscire, ma c'è un vademecum da rispettare

Bambini, dal 4 maggio via libera all'uscita dei più piccoli, ma con le dovute cautele e con la mascherina obbligatoria anche per loro. Su indicazione degli esperti - si...

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Bambini, dal 4 maggio via libera all'uscita dei più piccoli, ma con le dovute cautele e con la mascherina obbligatoria anche per loro. Su indicazione degli esperti - si legge sul Corriere della Sera - il governo del premier Giuseppe Conte sta maturando la decisione di far uscire di casa finalmente anche i più piccoli, raccomandando però alle famiglie di evitare assembramenti e contatti ravvicinati. Devono essere rispettate regole molto serie e essenziali per evitare il diffondersi del virus. Sì, quindi a passeggiate con i genitori ma con il rispetto di un vero e proprio nuovo vademecum.


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"Ai bambini va restituito con prudenza uno spazio di libertà e la possibilità di uscire in sicurezza— anticipa la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa —. Ciò significa che il papà, la mamma o comunque un adulto escano con loro, anche per evitare situazioni di aggregazione». La ministra della Famiglia Elena Bonetti, spiega però che dovranno attenersi a determinate norme di sicurezza. "Dovranno indossare la mascherina, se questo servirà per difendere la nostra popolazione dalla diffusione del virus".

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Altro tema caldo è quello legato alla ripresa del lavoro da parte dei genitori: come faranno senza scuole i bambini? Con chi potranno rimanere? Baby sitter non tutti possono permettersele. "Dobbiamo evitare scenari da incubo", raccomanda Bonetti, che prevede come, nella maggioranza dei casi, a rinunciare al lavoro per accudire i bambini saranno le donne. La soluzione? «Congedi parentali divisi tra le mamme e i papà, voucher babysitter e l’assegno per i figli». Insomma, bisogna «strutturare già nel primo decreto una rete di servizi a sostegno delle famiglie». Un gruppo di parlamentari si è rivolto al presidente Conte per chiedere «centralità politica per i bambini e le bambine che stanno soffrendo la quarantena».
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Corriere Adriatico