Cercano di incendiare la discoteca rivale con del "Napalm artigianale"

Cercano di incendiare la discoteca rivale con del "Napalm artigianale"
CREMONA - Due studenti di un istituto tecnico di Cremona, che, abbandonati gli studi, avevano cominciato a fare i pr per le discoteche, sono stati denunciati dai carabinieri del...

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CREMONA - Due studenti di un istituto tecnico di Cremona, che, abbandonati gli studi, avevano cominciato a fare i pr per le discoteche, sono stati denunciati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cremona perchè accusati di aver cercato di incendiare un locale «rivale», «La Centrale del Latte» nella città lombarda, con una sorta di «Napalm» artigianale.


Il primo tentativo, hanno ricostruito le indagini, il dicembre del 2016, con del liquido infiammabile. I titolari de «La Centrale del Latte», si erano accorti che il contatore elettrico era stato bruciato, ma avevano pensato a un corto circuito e la serata musicale si era comunque svolta. I due ci hanno provato una seconda volta con un sistema più sofisticato, alcuni giorni dopo: un timer collegato a una miscela di sostanze chimiche, un Napalm artigianale - l'hanno definito gli investigatori - che avrebbe causato l'incendio del contatore elettrico poco primo dell'inizio della serata. In questo modo, la serata sarebbe saltata e ne avrebbe tratto vantaggio il locale per cui lavoravano. Anche in questo caso era andata loro male: l'ordigno non era riuscito la miscela e aveva solo annerito il contatore.

Le indagini, dopo l'intervento dei carabinieri artificieri antisabotaggio del Comando Provinciale di Milano e coordinate dal pm di Cremona, Lisa Saccaro, hanno individuato i due. A casa loro molto materiale informatico ed elettrico per il confezionamento di ordigni e sostanze per confezionare il materiale infiammabile gelatinoso su cui il Ris di Parma eseguirà le indagini scientifiche. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico