ROMA - Momenti davvero concitati alla Camera dei Deputati, durante la discussione sul caos Procure e sul dl Giustizia: Vittorio Sgarbi ha iniziato a insultare...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE:
Ancona, truffa dei diamanti con vip e risparmiatori raggirati: arrestato un altro imprenditore. Sequestrati 17 milioni
Coronavirus, nessun nuovo positivo nelle Marche. Ma il focolaio dell'Hotel House ne produce altri tre/ I test effettuati in tutta Italia in tempo reale
Vittorio Sgarbi, intervenendo in Aula, aveva chiesto l'istituzione di una commissione d'inchiesta sulle Procure, ma la situazione è presto degenerata in polemica con altri deputati poco prima del voto sul decreto legge relativo a intercettazioni, scarcerazioni e app Immuni. Nel corso del dibattito, Vittorio Sgarbi se l'è presa con la deputata forzista Giusi Bartolozzi e Mara Carfagna, apostrofate con una lunga serie di insulti: «Vaffanculo, stronza, troia».
A quel punto, Mara Carfagna ha replicato così: «Le sue parole contro di me e contro la collega Bartolozzi sono inaccettabili». La deputata di Forza Italia, già ministra delle Pari Opportunità, ha ordinato l'espulsione di Vittorio Sgarbi dall'aula, ma il deputato e critico d'arte non ha voluto abbandonare l'Emiciclo, sedendosi tra gli scranni di Fratelli d'Italia prima e della Lega poi. Per questo motivo, quattro commessi lo hanno sollevato di peso, due per le gambe e due per le braccia, e lo hanno portato fuori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico