Lombardia, Emilia, Lazio, Piemonte e Friuli verso la zona rossa: Veneto in bilico. Zaia: «Siamo sul filo del rasoio»

Lombardia, Emilia, Piemonte e Friuli verso la zona rossa: Lazio e Veneto in bilico. Zaia: «Siamo sul filo del rasoio»
La pandemia di coronavirus non conosce tregua in molte regioni italiane. La nuova mappa aggiornata del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie...

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La pandemia di coronavirus non conosce tregua in molte regioni italiane. La nuova mappa aggiornata del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) che descrive le aree a più alta incidenza Covid vedono ora la Campania, le Marche, la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia, l'Emilia Romagna e province autonome di Trento e Bolzano colorate in rosso scuro. La settimana scorsa in rosso scuro c'erano solo le due province autonome e l'Emilia Romagna. Nel resto d'Europa la situazione continua a migliorare nella Penisola iberica, in Irlanda e Danimarca, peggiora in Ungheria e nel nord della Polonia.

 

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Intanto in attesa del monitoraggio Iss-Ministero della Salute di domani, diverse regioni dovrebbero passare in zona rossa. In Friuli Venezia Giulia figurerebbe un incide Rt intorno a 1,3, dato che prefigura la zona rossa. Idem il Piemonte, con l'Istituto Superiore di Sanità che in attesa del pre report che non è ancora arrivato, ha comunicato alla Regione il dato dell'Rt, che è salito all'1,41, ha reso noto il governatore Alberto Cirio. Anche il Lazio, che vede uno scenario in netto peggioramento, da lunedì potrebbe passare in zona rossa (o nella migliore delle ipotesi in zona arancione).

 

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LA MAPPA AGGIORNATA ECDC

 

 

Stesso discorso per l'Emilia Romagna, che vede una saturazione delle terapie intensive al 45% e degli altri reparti al 49%. «Coi dati che stanno emergendo» che passi tutta la regione in zona rossa «è nelle cose», ha spiegato l'assessore regionale alla Salute in Emilia-Romagna Raffaele Donini, a Timeline su Skytg24, ricordando i provvedimenti regionali che hanno già aumentato le restrizioni per Modena, Bologna e la Romagna, mentre il resto delle province è ancora arancione, a parte Reggio Emilia che è arancione scuro. «L'incidenza dei casi è sopra 250 per 100mila abitanti per settimana e nei reparti abbiamo una saturazione al 45% in terapia intensiva e 49% nei reparti covid covid».

 

Anche la Lombardia potrebbe passare in zona rossa. «Ora noi stiamo soffrendo e c'è una tensione ospedaliera importante, con una diffusione più rapida rispetto alle altre ondate», ha detto il governatore Attilio Fontana delineando il quadro della situazione in regione alla trasmissione True Show su Telelombardia. Alla domanda su un possibile passaggio in zona rossa ha risposto che domani c'è «una riunione con governo ma noi stiamo aspettando dalla cabina di regia i nostri dati per capire in che condizione ci troveremo» . «A ieri sera - ha aggiunto - abbiamo distribuito 930mila dosi di vaccino. Arriveranno le altre e ne usciremo».

 

In Veneto invece il governatore Luca Zaia ha detto che «per quanto riguarda la classificazione siamo sul filo del rasoio tra arancione e rosso, come molte altre regioni, rispetto ai numeri», ricordando che la zona rossa scatta con un Rt a 1.25. «Sappiamo che se c'è un 'liberi tutti' arriveremo ad un punto in cui non si potranno più accettare ricoveri» ha aggiunto Zaia, affermando di capire «che le restrizioni che potremo affrontare sono pesanti e il mondo è in difficoltà». «Io spero - conclude - che se ne venga fuori senza misure durissime». 

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Corriere Adriatico