L'aereo è il mezzo più sicuro al mondo: lo dicono le statistiche. Rispetto ad altri mezzi di trasporto, infatti, le percentuali di incidenti mortali sono...
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Gli esperti sono tutti concordi nel rispondere negativamente. Le agenzie di volo e le imprese costruttrici assicurano: «Nessun posto è più sicuro di un altro». In effetti, sopravvivere o meno a un incidente aereo dipende da tanti fattori: in primis, la causa dell'incidente, ma anche tutte le dinamiche dell'impatto del velivolo con il suolo o con l'acqua. Le statistiche, però, possono aiutare a capire quali siano le possibilità di sopravvivere se ci sediamo in una determinata parte della fusoliera.
I primi a fare una ricerca in tal senso furono alcuni redattori della rivista scientifica Popular Mechanics, che nel 2007 analizzarono diversi incidenti aerei avvenuti nei precedenti 36 anni, corredati di vittime e sopravvissuti, per dare un'occhiata alle statistiche. Emergeva già una tendenza chiara: il 69% di coloro che erano seduti in fondo si erano salvati, una percentuale che diminuiva lungo le ali dell'aereo (56%) e crollava sotto la metà nelle file anteriori, dove di solito ci sono la prima classe o la business.
Questa statistica è stata nuovamente confermata da uno studio condotto dalla rivista Time su 17 incidenti aerei, avvenuti dal 1985 ad oggi, di cui si avevano a disposizione tutti i dati riguardo vittime e sopravvissuti. Anche qui la tendenza è marcata ma non nettissima: si hanno, in percentuale, maggiori possibilità di salvarsi se i posti sono quelli più vicini alla coda dell'aereo. Molto, però, dipende dal tipo di incidente e in determinate condizioni potrebbe anche accadere il contrario.
Corriere Adriatico