Droni russi in Romania, cosa prevede l'articolo 5 della Nato sull'intervento militare

In queste ore si evoca il Trattato atlantico, ecco perché

Droni russi in Romania, cosa prevede l'articolo 5 della Nato sull'intervento militare
È uno degli articoli più importanti del trattato che sancisce l'Alleanza atlantica, cioè la Nato. E c'è chi lo evoca in queste ore...

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È uno degli articoli più importanti del trattato che sancisce l'Alleanza atlantica, cioè la Nato. E c'è chi lo evoca in queste ore dopo la scoperta di pezzi di droni russi caduti in Romania. Vediamo cosa dice il trattato.

 

Nato, difesa collettiva: cosa significa

«Le Parti convengono che un attacco armato contro uno o più di loro in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro tutti loro»: inizia così l' articolo 5 del Trattato Nord Atlantico che vincola gli Stati membri alla difesa collettiva e di cui si torna a discutere dopo che Bucarest ha annunciato di aver trovato pezzi di drone russo sul suo territorio.

 

Cosa ha detto il presidente romeno Iohannis

«Se fosse confermato che i componenti appartengono a un drone russo, tale situazione sarebbe inammissibile e costituirebbe una grave violazione della sovranità e dell'integrità territoriale della Romania, uno Stato che fa parte della Nato», ha ricordato non a caso il presidente romeno Klaus Iohannis.

 

 

Nato, cosa dice l'articolo 5

Di seguito il testo integrale dell' articolo 5 del Trattato. «Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell'America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell'esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall'art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l'azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l'uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell'Atlantico settentrionale. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso saranno immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza. Queste misure termineranno allorché il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali».

 

L'articolo 4, allarme inferiore

Ad un livello di allarme inferiore risponde invece l' articolo 4 del Trattato di Washington, il quale prevede che «le parti si consulteranno ogni qualvolta, a giudizio di una di esse, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di un alleato siano minacciate». È quello che in questo frangente potrebbe più probabilmente invocare Bucarest, visto che il drone russo di cui sarebbero stati ritrovati i frammenti non stava portando un attacco diretto alla Romania bensì ai porti ucraini sul Danubio. 

 

La solidarietà della Nato alla Romania

«Le autorità rumene hanno confermato il ritrovamento di detriti, forse di un drone, sul territorio rumeno, vicino al confine con l'Ucraina. Le autorità rumene stanno indagando sull'incidente. La Romania ha informato gli alleati della Nato di questo incidente durante la riunione odierna del Consiglio Nord Atlantico e gli alleati hanno espresso forte solidarietà alla Romania». Lo dichiara il portavoce della Nato Dylan White.

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Corriere Adriatico