CITTADELLA (PADOVA) - Una dose letale di droga, eroina, e la vita di un 23enne finisce, in pochi istanti. La tragedia si è consumata nella casa di chi, a quel ragazzo, la...
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IL 49ENNE, LA DROGA E L'INIEZIONE
Al termine degli accertamenti e dei rilievi eseguiti emergevano responsabilità nei confronti di Ivano Scogliacchi in ordine all’evento, il quale, oltre a provvedere all’approvvigionamento di eroina e cocaina, acquistati nel trascorso pomeriggio, si sarebbe prestato ad iniettare la sostanza al suo ospite, colto, successivamente, da un malore fatale che ne ha causato il decesso.
LE ACCUSE E L'ARRESTO
Alla luce dei fatti i militari hanno proceduto al suo arresto poiché ritenuto responsabile dei reati di “morte o lesioni come conseguenza di altro reato” e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, provvedendo a sequestrare alcuni residui di sostanza rinvenuta in casa e materiale utilizzato per l’assunzione. L’arrestato è stato successivamente associato alla casa circondariale di Padova, mentre la salma è stata traslata nella camera mortuaria dell’ospedale civile di Cittadella, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L'INCIDENTE DI FEDERICO, ERA QUASI MORTO: IL COMA E LA VITA DA RICOMINCIARE DA CAPO
A 14 anni era quasi morto, vittima di un incidente stradale. Era stato travolto da un furgone a pochi metri da casa. Prima il coma, poi la riabilitazione. Federico Bonollo, 23 anni, di Cittadella, nell'Alta Padovana, aveva dovuto ricominciare la sua vita da zero, rimparando pure a leggere e a scrivere. Era rimasto solo, senza amici, e aveva anche dovuto abbandonare gli studi di chitarra classica. Un'esistenza che gli era difficile da sopportare, tanto che si era avvicinato alla droga, l'eroina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico