Mamma coraggio chiama la polizia: «Mio figlio di 16 anni ha la droga in casa»

Una mamma padovana ha scoperto marijuana in camera del figlio e ha chiesto aiuto alla polizia
PADOVA La lotta allo spaccio continua a essere tra le azioni a cui la polizia si dedica con maggiore impegno e anche giovedì i risultati non hanno tardato ad arrivare. Non...

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PADOVA La lotta allo spaccio continua a essere tra le azioni a cui la polizia si dedica con maggiore impegno e anche giovedì i risultati non hanno tardato ad arrivare. Non solo grazie ai controlli e al fiuto delle unità cinofile, ma anche attraverso la richiesta d'aiuto di una giovane madre che ha scoperto nella camera del figlio qualche grammo di stupefacente. 


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IL FATTO

La notte tra giovedì e venerdì la donna, 38enne italiana che vive in zona Stanga, ha chiesto al 113 l'invio di una pattuglia. Qualche ora prima aveva infatti scovato nella stanza da letto del figlio 16enne della marijuana e aveva avuto con lui un diverbio. Davanti agli agenti il ragazzo ha ammesso di fare uso di qualche spinello e di averne incrementato la dose, acquistandone 100 euro da un pusher in zona San Carlo. La droga è stata sequestrata e il giovane è stato segnalato alla prefettura, ma nessuna denuncia penale pende su di lui poiché il possesso era riconducibile al solo uso personale e non allo spaccio. Il ragazzo ha ammesso davanti agli agenti di consumare spesso sostanza stupecante e di averne incrementato l'uso nei giorni del lockdown. 

L'OPERAZIONE

Invece erano chiaramente destinati allo spaccio i 180 grammi di marijuana e i 20 di hashish recuperati dentro un calzino grazie al fiuto di Kamikaze ai piedi del ponte Unità d'Italia alla Fiera, già oggetto di molte segnalazioni da parte dei residenti della zona. All'Arcella, sempre giovedì, due ulteriori controlli hanno permesso di sequestrare dell'ulteriore stupefacente. Un cittadino ha segnalato in serata l'ingresso di uno straniero in un negozio dismesso di via Minio, dove sotto una lastra di marmo sono poi stati trovati poco più di 14 grammi di marijuana. Qualche ora prima invece nella vicinissima via Curzola era stato bloccato un nigeriano, arcinoto spacciatore, con mezzo grammo della stessa sostanza mentre cercava di scappare in bicicletta dai poliziotti. Inseguito e fermato, si è scoperto che la bici era provento di furto e per questo è finito sotto sequestro in attesa dell'eventuale restituzione al legittimo proprietario. Lo straniero, già gravato da un divieto di ritorno nel comune di Padova, è stato denunciato e colpito da un ordine di espulsione. Sono invece stati riaffidati ai genitori i due fratelli di origine egiziana di 18 e 16 anni denunciati giovedì sera per resistenza e - solo il minore - per il possesso di qualche grammo di marijuana. La coppia aveva reso necessario l'intervento di ben sei pattuglie in Prato della Valle poiché durante un controllo erano riusciti a radunare attorno a sé una gang di oltre venti giovanissimi che non avevano esitato ad accerchiare gli agenti per far scappare i fratelli. 

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Corriere Adriatico