ROMA - C'è chi vive di notte e fa fatica ad addormentarsi per poi essere lento al risveglio. Tutta colpa del Dna che potrebbe contenere il "gene del gufo"....
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Il nome è dovuto al fatto che i gufi vivono in un eterno jet lag con un orologio biologico eternamente sfasato. Per le persone si tratta di un ‘Disturbo della fase del sonno ritardato‘, che colpisce il 10% della popolazione
Per stare in salute è meglio correre ai ripari e aumentare migliorandole le ore di sonno. Preferibile evitare le brutte abitudini che possono generare insonnia.
Ecco i consigli per un sonno migliore:
-Evitare temperature troppo alte nella camera da letto.
-Spegnere completamente cellulari, tablet e computer per evitare che la luce interferisca sul sonno.
-Indossare calzini ma leggeri durante la notte.
-Non bere troppa caffeina.
-Non dormire con i propri animali domestici.
-Non esagerare con gli alcolici.
-Cambiare spesso le lenzuola.
-Non frammentare la sveglia.
-Utilizzare il cuscino giusto per dare maggior sostegno a testa e collo.
-Cambiare materasso ogni 10 anni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico