Il criterio del tenore di vita goduto durante il matrimonio deve ancora essere preso a riferimento nelle cause di divorzio per valutare il diritto del coniuge più debole a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Divorzio, nuove norme: carcere per chi non paga l'assegno alla moglie.
«La premessa è che ogni singolo giudizio richiede necessariamente la valutazione delle peculiarità del caso concreto perché l'adozione di un unico principio di giudizio, come quello stabilito dalla sentenza 'Grillì corre il rischio di favorire una sorta di giustizia di classe», ha sottolineato il pg Matera nella sua requisitoria davanti alle sezioni unite che discutono della 'messa in soffitta' del criterio del tenore di vita dopo il verdetto 'Grilli' del maggio 2017.
«Si può anche convenire sul fatto che il criterio dell'autosufficienza - ha proseguito Matera - può essere preso come parametro di riferimento, ma non si può escludere di rapportarsi anche agli altri criteri stabiliti dalla legge quali la durata del matrimonio, l'apporto del coniuge al patrimonio familiare, il tenore di vita durante il matrimonio».
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico