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Una dieta ridotta a soli quattro alimenti e limitazioni insolite, come l'impossibilità di prendere i mezzi pubblici, soffire il troppo caldo o il freddo, bere un bicchiere d'acqua frizzante. Da un giorno all'altro, la vita di una giovane architetta è cambiata radicalmente a causa della scoperta di un'allergia che le provocava gravi reazioni. Tutto è cominciato nel 2015, e da allora la giovane ha dovuto combattere non solo contro gli evidenti disagi, ma anche contro lo scetticismo dei medici, che hanno impiegato due anni a fornirle una diagnosi corretta e segnare così il punto di partenza per il recupero di una «vita normale».
Allergica a tutto
Amy Francis-Smith, di Leicester, in Inghilterra, ha iniziato a soffrire di gravi reazioni allergiche che le hanno permesso di mangiare per anni solo quattro cibi: manzo, pere, zucchine e riso.
La diagnosi
Solo nel 2017, dopo anni di sofferenza, Amy è riuscita a ottenere una diagnosi soddisfacente: sindrome da attivazione dei mastociti, una condizione che influisce sulle cellule immunitarie responsabili delle reazioni allergiche, oltre al morbo di Crohn e alla sindrome di Ehlers-Danlos, entrambi disturbi che colpiscono il tessuto connettivo.
La ripresa
Con il sostegno della famiglia e del compagno, la giovane ha intrapreso un lungo percorso di guarigione, incentrato sulla gestione dello stress, sul controllo nutrizionale e sulla riduzione dell'infiammazione. Questo approccio olistico le ha permesso di espandere gradualmente la sua dieta oltre i quattro alimenti che le era stato concesso di consumare, migliorando significativamente la sua salute e il suo benessere. Oggi Amy Francis-Smith, che ha raccontato la sua storia al Mirror, celebra non solo un miglioramento della sua salute, ma anche risultati accademici e professionali, avendo completato la sua laurea in Architettura presso la Birmingham City University.
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